Bonus barriere architettoniche 2022: a chi spetta e quando scade

Bonus barriere architettoniche 2022: a chi spetta e quando scade

Con la legge di Bilancio viene rivisto il quadro dei bonus edilizi disponibili nel 2022. Tra conferme e qualche novità, è vario il catalogo delle agevolazioni fiscali disponibili per il prossimo anno.

Scatta infatti la proroga:

  • del Superbonus 110%,
  • dell’Ecobonus“ordinario”,
  • del Sismabonus“ordinario”,
  • del Bonus ristrutturazioneal 50%,
  • del Bonus verdee
  • del credito di imposta per il sistema di filtraggio dell’acqua.

Confermati anche il Bonus facciate, ma con l’aliquota che scende al 60%, e il Bonus mobili, con la spesa massima detraibile che per il 2022 passa da 16.000 a 10.000 euro.

La detrazione per abbattere le barriere architettoniche

Con la legge di Bilancio 2022, il quadro dei bonus edilizi si è arricchito, come anticipato, anche della nuova agevolazione per abbattere le barriere architettoniche.

L’obiettivo è quello di incentivare l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pubblici e privati rendendoli fruibili anche per le persone con ridotta capacità motoria senza alcun limite. Il Bonus permette di ottenere una detrazione del 75% per una serie di lavori ed entro un certo limite di spesa: ecco una guida completa.

In particolare, si tratta di una detrazione dall’imposta sui redditi lorda (sino a concorrenza del suo ammontare) pari al 75% delle spese sostenute (e documentate) dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 per la realizzazione di interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti.

Detrazione 75% per i sistemi di building automation

Danno diritto alla detrazione anche gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche. In caso di sostituzione dell’impianto, sono ammesse anche le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.

Ai fini dell’accesso alla detrazione, gli interventi devono rispettare i requisiti previsti dal decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 236/1989.

L’importo detraibile con il Bonus barriere architettoniche

La spesa massima detraibile è pari a:

  • 000 europer gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
  • 000 euromoltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari;
  • 000 euromoltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di 8 unità immobiliari.

Via libera a sconto in fattura e cessione del credito

Come detto, la detrazione potrà essere usufruita mediante opzioni alternative di cui all’art. 121 del Decreto Rilancio. Proprio per questo motivo, all’art. 121, comma 2 è stata aggiunta la lettera f-bis) “superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche di cui all’art. 119-ter del presente decreto”.

Il bonus può essere quindi fruito direttamente nella dichiarazione dei redditi in 5 quote annuali. In alternativa è possibile lo sconto in fattura o la cessione del credito.

 

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