Tutto quello che bisogna sapere sul bonus infissi 2023

Tutto quello che bisogna sapere sul bonus infissi 2023

L’incentivo è stato confermato dalla legge di bilancio 2023

bonus infissi 2023

Il bonus infissi 2023 è una soluzione erogata dallo Stato per incentivare i proprietari a sostituire infissi ormai obsoleti con serramenti più all’avanguardia. L’intento di questa iniziativa è il risparmio energetico, cercando di raggiungere l’obiettivo prefissato negli accordi internazionali. Nel seguente articolo vengono approfondite le diverse tipologie di bonus e come funzionano.

Bonus infissi 2023: cos’è e come funziona

bonus infissi 2023 come funziona

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L’ultima Legge di Bilancio ha confermato l’erogazione del bonus infissi 2023, una misura individuata nell’ambito del Decreto Rilancio approvato nel 2020 e che consiste in un incentivo economico per gli interventi edilizi da effettuare per l’efficientamento del proprio appartamento o dell’edificio intero. Le modalità per ottenere l’agevolazione sono essenzialmente tre, per cui i beneficiari possono:

  • detrarre la spesa in Irpef;
  • optare per lo sconto in fattura;
  • cedere il credito all’azienda che installa gli infissi.

requisiti che identificano i beneficiari del bonus sono stati approvati con riferimento alla tipologia di immobile su cui effettuare i lavori in agevolazione. Dunque, l’immobile dev’essere:

  • già accatastato e dotato di impianto di riscaldamento;
  • in regola con le normative nazionali e locali in ambito urbanistico, sicurezza, efficienza energetica e pagamento dei tributi;
  • oggetto dell’installazione di infissi a risparmio energetico che migliorano gli indici di trasmittanza e di isolamento termico.

Naturalmente, l’obiettivo di questo bonus è incentivare le persone ad utilizzare infissi che permettano il risparmio energetico. Spesso i proprietari chiedono quando scade il bonus sugli infissi, il termine per l’ecobonus è il 31 dicembre 2024, mentre il superbonus al 90% scade il 31 dicembre 2023.

Bonus infissi 2023 con ristrutturazione: i lavori ammessi

bonus infissi 2023 lavori ammessi

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Il bonus infissi 2023 con ristrutturazione prevede una detrazione fiscale pari al 50% per tutte le spese effettuate entro il 31 dicembre 2024 con un limite di 96.000 euro. La suddivisione della detrazione deve avvenire in 10 quote annuali del medesimo importo. Generalmente, questo bonus viene concesso a coloro che vogliono restaurare un edificio, con ausilio di imprese di costruzione immobiliare.

Gli interventi edilizi che permettono di beneficiare del bonus infissi 2023 con ristrutturazione sono:

  • manutenzione ordinaria: nel caso di lavori nelle parti comuni;
  • manutenzione straordinaria;
  • restauro e risanamento conservativo;
  • ristrutturazione edilizia.

L’agevolazione con ristrutturazione è riconosciuta sia per i lavori svolti sulle singole unità immobiliari che per quelli fatti sulle parti comuni degli edifici residenziali e, per l’ottenimento del bonus infissi 2023, risulta fondamentale la sostituzione dei materiali degli infissi installati.

Ottenere il bonus infissi 2023 senza ristrutturazione

controllo infissi

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Il bonus Infissi 2023 può essere rilasciato anche senza una ristrutturazione della casa. I bonus utilizzabili senza ristrutturazione sono: bonus casa 50%, bonus sicurezza 50% ed infine ecobonus 50%. Hanno l’obiettivo di permettere ai proprietari di recuperare alcune spese sostenute.

Tipologia di Bonus Lavori da svolgere
Bonus Casa ● manutenzione straordinaria;

● restauro;

● risanamento conservativo;

● ristrutturazione edilizia.

Bonus sicurezza ● installazione di sistemi antifurto;

● allarmi e videosorveglianza;

● grate, inferriate o persiane di sicurezza.

Ecobonus ● manutenzione ordinaria;

● manutenzione straordinaria;

● restauro;

● risanamento conservativo;

● ristrutturazione edilizia.

Più nello specifico, dunque, il bonus sicurezza permette di ottenere l’agevolazione economica per gli interventi mirati alla sicurezza degli abitanti dell’unità o dell’intero condominio anche se non implicano una ristrutturazione dell’immobile.

Tutti i dettagli sull’ecobonus

infissi ed ecobonus

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Il bonus infissi può essere rilasciato per le operazioni di riqualificazione energetica degli immobili. L’ecobonus consiste, più nello specifico, in una detrazione fiscale del 65% o del 50%. L’agevolazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo, e viene concessa per:

  • la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento;
  • il miglioramento termico dell’edificio;
  • l’installazione di pannelli solari;
  • la sostituzione degli impianti di climatizzazione.

La sostituzione degli infissi consente un miglioramento termico dell’edificio e, pertanto, viene concessa una detrazione fiscale del 50% su una spesa complessiva di ammontare massimo pari a 60.000 euro per ogni abitazione. Il termine per l’ecobonus è il 31 dicembre 2024.

Gli interventi da effettuare per il superbonus​​​​​​​

Il bonus infissi 2023 viene rilasciato anche per la fruizione della detrazione superbonus che, nel 2023 è stata ridotta al 90%. Il superbonus è riconosciuto per i seguenti interventi:

  • operazione di isolamento termico sugli involucri;
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle zone comuni dell’edificio;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari;
  • interventi edilizi antisismici.
installazione pannelli solari fotovoltaici

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Vi sono, inoltre, alcuni interventi aggiuntivi che permettono di accedere all’agevolazione del superbonus 2023, ovvero:

  • interventi di efficientamento energetico;
  • installazione di impianti solari fotovoltaici e sistemi di accumulo;
  • infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici;
  • interventi di eliminazione delle barriere architettoniche.

È bene sapere che il superbonus viene erogato nei casi di sostituzione di elementi preesistenti e non per le nuove strutture. Un aumento di due classi energetiche è un ulteriore requisito per ottenere la detrazione fiscale.

Bonus infissi 2023: come richiederlo?

documenti per richiedere bonus infissi

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Per ottenere le agevolazioni del bonus infissi 2023 è necessario conservare la documentazione che, al termine dei lavori o del collaudo delle opere, dovrà essere trasmessa al sito web ufficiale dell’Enea. In particolare, si tratta dei seguenti atti:

  • scheda descrittiva dell’intervento;
  • asseverazione redatta da un tecnico abilitato;
  • schede tecniche di prodotto e marcatura CE
  • copia dell’Attestato di Prestazione Energetica (non richiesta per la singola unità);
  • delibera assembleare di approvazione di esecuzione dei lavori e tabella millesimale;
  • dichiarazione del proprietario di consenso all’esecuzione dei lavori;
  • fatture relative alle spese sostenute;
  • ricevute dei bonifici parlanti;
  • stampa della email inviata dall’ENEA.

La richiesta va inviata entro 90 giorni dal termine dei lavori, allegando i documenti necessari. I soggetti che sono tenuti a compilare le schede sono il soggetto beneficiario nel caso di richiesta per la singola unità immobiliare mentre, in tutte le altre situazioni, la compilazione dei documenti è affidata al tecnico abilitato, solitamente un ingegnere, architetto o un geometra.

Le FAQ degli utenti

Le domande più frequenti da parte degli utenti sono:

  • Quali bonus ci saranno nel 2023? I bonus edilizi erogati dallo Stato nel 2023 sono: il superbonus al 90%, il bonus mobili, il bonus abbattimento barriere architettoniche ed infine il bonus per l’acqua potabile;
  • Quando scade il bonus sugli infissi? Il bonus sugli infissi è valido fino al 31 dicembre 2024, salvo proroghe;
  • Quando gli infissi vanno al 65%? L’Agenzia delle Entrate supporta le spese con una detrazione 65% per infissi e serramenti nel caso in cui si trovino in parti comuni condominiali o in tutte le unità del condominio;
  • Quando scade lo sconto in fattura del 50% per gli infissi? Lo sconto in fattura del 50% per gli infissi scade il 31 dicembre 2024, grazie ad una recente proroga relativa all’agevolazione dell’ecobonus.

fonte: idealista.it

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